Fr. Carlo Burbello

Fr. Carlo Burbello

Nato a Onara di Tombolo (PD) il 29.1.1928
Professo il 29.9.1951 – Accolitato il 9.2.1986
Deceduto a Bolognano il 21.4.2020 – Della comunità di Bolognano (TN)

Fr. Carlo Burbello, in religione Stefano, nato il 27 gennaio 1928 a Onara di Tombolo, ivi battezzato il 29 gennaio 1928, nonché cresimato il 9 aprile 1935, era stato ricevuto postulante ad Albisola il 19 marzo 1950, quindi novizio il 28 settembre 1950. Aveva poi emesso la prima professione il 29.09.1951.

Le consuete rinnovazioni annuali, si legge nella sua cartella personale, da lui stesso aggiornata nel 2014, erano avvenute ad Albisola (SV) nel 1952 e 1953, quindi a Pagliare (AP) nel 1954. Quanto alla Professione perpetua la emise ad Albino (BG) il 29.09.1955.

Accolito permanente per il Ministero che gli era stato conferito dal cardinale Giacomo Biffi, la domenica 9 febbraio 1986, nella Parrocchia di Santa Maria del Suffragio in Bologna, di quella parrocchia era stato a lungo custode e ministrante fedele, facendosi benvolere dalla gente che, anche negli anni in cui prestava ormai servizio presso il Santuario della Beata Vergine Delle Grazie di Boccadirio, ha continuato ad andare a visitarlo con cordiale amicizia.

Fr. Carlo nell’Istituto, dopo il periodo di formazione ad Albisola (1946-1951) era stato successivamente impegnato in diverse case e comunità: a Pagliare (Casa S. Maria  dal 1951 al1959),  a Roma III come addetto alla sacrestia della  Basilica minore del Sacro Cuore di Cristo Re Pacifico (1959-1976), a Padova (Scuola Missionaria  dal 1976 al 1984), a Bologna presso la Parrocchia di Santa Maria del Suffragio (dal 1984 – 2002, prima simpliciter come sacrista, quindi dal 1986, dopo adeguata preparazione, in qualità di ministro istituito id est accolito permanente). Quando la comunità della parrocchia fu associata a quella di Bologna II Studentato, era stato per breve periodo, dal 2002 al 2005, membro di quest’ultima.

Benché gli fosse stata attribuita a livello diagnostico qualche instabilità che avrebbe potuto rendergli difficile adattarsi a situazioni stressanti, aveva sempre saputo, tuttavia, con il garbo vivace che lo caratterizzava, adattarsi al nuovo delle circostanze e località dove venne ritenuta necessaria o utile la sua presenza.

Grande devoto della Madonna e abile facitore di rosari, quando gli fu fatta richiesta di rendersi disponibile per il servizio presso il Santuario di Boccadirio aveva accondisceso di buon grado, dal luglio 2005, iniziando così la penultima esperienza prima di essere trasferito per motivi di salute alla RSA di Bolognano, dove il Signore è passato a raccoglierlo.

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