Cronaca dal XIII Capitolo /6

Cronaca 19 giugno

Questa mattina p. Franco Inversini presiede la messa in cui ricorda, a partire dalle letture, che la nostra forza viene da Dio. L’esperienza della nostra debolezza dovrebbe farci memoria di questo. Il vangelo ribadisce l’azione del Padre che Gesù oggi lo presenta come Provvidenza. L’ufficio delle letture, che in questi giorni leggiamo, vanno proprio su questa linea nelle figure di Gedeone e di Sansone: Signore , ricordati di me! Dammi forza

Mancano tra i capitolari i fratelli Pilati, assenti a causa del matrimonio della nipote.

Ci troviamo in assemblea dove il moderatore, p. Stefano Zamboni, ricorda come di programma che questa mattina verranno illustrati alcuni progetti.

Incomincia p. Marfi Pavanello illustrando il progetto che sta nascendo insieme ad alcuni laici a Campese, alle porte di Bassano, provincia di Vicenza ma diocesi di Padova. Il luogo in cui si vuole avviare questo questo progetto è l’antico Monastero di Santa Croce (1124). Seguono considerazioni e domande.

Nel frattempo è arrivato p. Gianquinto Regazzoni, ora missionario in Paraguai. Il Provinciale lo invita al microfono per un saluto all’assemblea e per dare un breve accenno alla sua missione.

Dopo p. Marfi sale al tavolo della presidenza p. Oliviero Cattani per raccontarci  l’iter finora vissuto a Calci. Gli inizi sono stati nella canonica di Castelmaggiore, in val Graziosa, e ora sono a San Casciano, luogo più vivibile e raggiungibile. Il racconto di padre Oliviero verte soprattutto sui passi fatti inerenti al servizio in diocesi di Pisa  come cappellano del carcere, ma ricorda anche che ci è stata affidata la parrocchia di San Casciano. Infine un accenno anche all’iniziativa Misericordia tua, struttura di accoglienza di carcerati in cui si sperimenta misure alternative di detenzione.

Dopo p. Oliviero è il turno di p. Marcello Matté che fa un lungo excursus del cammino fatto, a partire dal lontano progetto Pian di Venola, già discusso nel capitolo del 2014. Si sofferma soprattutto a ricordare e a ringraziare dei tanti episodi di Provvidenza che hanno segnato questi anni e i vari progetti che si sono succeduti fino all’attuale che si insedierà a Corticella. L’esperienza nuova di una comunità formata da due dehoniani, due della Compagnia Missionaria e alcuni laici, prenderà forma concreta da agosto di quest’anno, ma è già stata collaudata con successo a San Donnino. Interviene anche la rappresentante capitolare della Compagnia missionaria, Mariolina Lambo, che sottolinea il fatto che, pur non essendosi scelti, subito si è creato un bel clima di vita comunitario, “senza maschere”.

Seguono altri due brevi interventi di p. Daniele Gaiola e p. Giovanni Mengoli.

C’è tempo ancora per un intervento del provinciale, prima di recarsi a pranzo.

Il pomeriggio è libero. Qualcuno ne approfitta per trovare amici e conoscenti, altri escono a fare due passi, chi in città di Albino, chi per qualche sentiero. Un buon numero però se ne sta a casa a riposarsi un po’, dopo le fatiche dei giorni scorsi. Ci si ritroverà per la preghiera serale dell’adorazione e dei vespri. La cena sarà a base di pizza, abbondantissima, con a disposizione della buona birra. 

E fu sera e fu mattina … settimo giorno.

Silvano Volpato

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