Cronaca dal XIII Capitolo /4

Cronaca 17 giugno

Oggi a presiedere la messa c’è padre Giuliano Stenico, “sorteggiato ” tra quelli che oggi festeggiano l’anniversario di ordinazione. Al Capitolo ci sono altri suoi due compagni di classe: padre Renato Zanon e padre Piero Ottolini.

Il vangelo del Padre Nostro fa da filo conduttore all’omelia e ci aiuta a scoprire la novità di essere figli, nella responsabilità che abbiamo di portare una novità anche nei rapporti fortemente fraterni. 

Questa mattina a moderare l’assemblea c’è padre Stefano Zamboni. Ci suddividiamo ancora nei tavoli per affrontare i 5 argomenti rimasti: Scelte sostenibili; Fragilità; Chiesa, mondo e cultura; Pastorale integrata; Governo e semplificazioni.

Come ieri i tavoli sono frequentati dai capitolari che passano, ascoltano, intervengono e scrivono nei foglietti proposte, considerazioni, desideri.

Dopo pranzo è prevista la discussione del Direttorio Provinciale, così come è stato modificato e con aggiunte ulteriori che gli stessi capitolari hanno portato per iscritto e che sono eventualmente da approvare. Manca il Comitato di redazione che sarà occupato a redigere i testi arrivati dai tavoli dei temi. Ci accorgiamo però che, dopo un’ora di lavoro, durante la quale avevamo già approvato alcuni capitoli del DP, siamo incagliati in scelte che possono essere espresse solo dopo previa discussione e a conclusione del Capitolo, quando quest’ultimo deciderà su questioni importanti. Per questo si decide, dopo una breve sospensione per permettere alla presidenza di trovare una soluzione, di proseguire non per approvare ma per discutere su ciò che saremo nei prossimi giorni chiamati a decidere, come ad esempio il tema del Segretariato missioni e il SAG.

Alle 18 abbiamo terminato i lavori, che invece proseguiranno per chi, dietro le quinte, si troverà dopo cena a stendere un testo di discussione per le prossime assemblee e per i gruppi di discussione.

Dopo cena la temperatura non è diminuita e per la prima volta si sente ancora di più il caldo della giornata afosa appena trascorsa.

E fu sera e fu mattina … quinto giorno.

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