XI Capitolo ITS – Umiltà Unità Fragilità

Umiltà. «Fratelli, comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità» (Ef 4,1-2). Siamo estremamente sensibili alla nostra dignità, e giustamente, secondo p. Romano che ha presieduto l’eucaristia. Capita che ci inalberiamo quando viene offesa. Ma se c’è una dignità della chiamata che abbiamo ricevuto, questa è l’umiltà. «Se io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri».

Unità. «Avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace» (Ef 4,3). Si agisce in maniera degna della vocazione ricevuta operando per l’unità, la fraternità, la comunione. È il sogno della preghiera di Gesù: Sint unum, che siamo una cosa sola.

Fragilità. Siamo grandi nella vocazione e nella dignità. Eppure siamo fragili, tanto da non saper valutare questo tempo né comprendere da noi stessi ciò che è giusto. Conservare l’unità per mezzo dell’umiltà significa cercare lungo la strada l’accordo con chi pensiamo avversario. La fragilità non sminuisce la nostra dignità, perché il Signore del cielo e della terra rivela ai piccoli i misteri del Regno.

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